
Consulenza e psicoterapia con bambini
"Tutti i grandi sono stati bambini una volta. Ma pochi di essi se ne ricordano ." Antoine De Saint-Exupery
Di solito un bambino arriva in terapia dopo che i genitori, o talvolta gli insegnanti, osservano in lui qualche manifestazione di disagio. Spesso si tratta di situazioni che, se protratte, assumono rilievo significativo e finiscono per limitare l'autonomia, la socializzazione o altri aspetti della vita del bambino.
I disagi più frequenti sono:
- Paure: paura di andare a scuola, paura del buio, paura immotivata di perdere una persona vicina, paura di una specie animale.
- Disturbi d'ansia: timori eccessivi del giudizio dell'adulto e dei rimproveri, preoccupazione di non essere all'altezza, angosce di separazione
- Disturbi alimentari: come il rifiuto selettivo o totale del cibo, ingestione di sostanze non nutritive (come terra, sabbia, vetro o intonaco), vomito, ruminazione o terrore alla vista del cibo.
- Disturbi del sonno: difficoltà a prendere sonno, risvegli notturni, terrore notturno, incubi, sonnambulismo, apnea notturna, insonnia, ipersonnia
- Difficoltà nel controllo sfinterico: che riguarda la difficoltà a trattenere la pipì, durante la notte (enuresi notturna) o durante tutto l'arco della giornata, o le feci (encopresi), oppure il rifiuto a fare la cacca
- Disturbi psicosomatici: della sfera digestiva (coliche, vomito), della sfera respiratoria (asma), della sfera cutanea (eczema, psoriasi, alopecia).
- Disturbo da deficit di attenzione con o senza iperattività: difficoltà a prestare attenzione ai particolari o ai discorsi, difficoltà a portare a termine i compiti e a organizzarsi, avversione per i compiti che richiedo uno sforzo di attenzione protratto, talvolta iperattività e impulsività.
- Disturbo della condotta: Aggressione a persone o ad animali, distruzione o danneggiamento di oggetti, frode o furto, gravi violazioni delle regole genitoriali e sociali.
- Situazioni di blocco emotivo: difficoltà a esprimere le proprie risorse cognitive e affettive, spiccata timidezza, stati di isolamento.
- Difficoltà nel linguaggio: ritardo nell'acquisizione della parola, tendenza a parlare come bambini di età inferiore alla propria, balbuzie, mutismo elettivo.
- Difficoltà di apprendimento: ritardo nell'apprendimento della lettura o della scrittura, difficoltà rispetto alla logica, ritardo nell'apprendimento della matematica